martedì 12 febbraio 2008

Le Elezioni...

ZPLe elezioni per noi italiani non sono poi un grande evento... per un motivo o per l'altro votiamo tutti gli anni o, se abbiamo fortuna, riusciamo a riparmiarci un anno ogni tanto. Ma quest'anno io le vivró doppiamente perché assistiró alle elezioni del mio paese adottivo e a quelle del mio paese natale... e non so quali delle due mi fanno piú paura. Il giorno dopo la crisi in Senato a lavoro un collega mi dice: "Ma si puó sapere in italia che fate? Ieri al Senato avete fatto spettacolo" e un altro gli risponde: "Ma dai sono un paese mediterraneo, è normale!" e lui: "Macché normale, sono l'unica nazione che fa queste scenette!!" e io, con la coda tra le gambe, me ne sono tornata nel mio ufficio pensando che stavano dicendo una triste realtá. Poco dopo lo stesso collega viene nel mio ufficio a fare una cosa a computer e si mette a parlare con la mia collega e dopo un po' di chiacchiere si mettono a parlare delle votazioni che si celebreranno in Spagna il 09 marzo, io non seguivo il loro discorso ma ad un certo punto sento lui che dice: "Beh dai, anche in Italia votano e non si lamentano tanto" e lei risponde: "Ah ma loro sono abituati, votano un anno sí e uno no!". Come darle torto? La scorsa settimana poi leggevo il giornale che raccontava un po' a grandi linee cosa stava succedendo in Italia, il tentativo fallito di non ripetere le elezioni prima di poter cambiare la legge elettorale (definita dagli stessi che la idearono una "maialata"), i vari discorsi di Berlusconi, Napolitano, Veltroni, Prodi... l'articolo si concludeva citando il quotidiano The Times che sembra avesse scritto "Povera Italia" riferendosi al possibile 3º Governo Berlusconi. Cosí mentre nella nostra Bella (o povera?) Italia ci prepariamo nuovamente per le politiche, io seguo la campagna elettorale che si sta facendo qua in Spagna dove Rajoy dichiara che il PP è l'unico partito veramente di destra di tutta Europa (e io non capisco perché se ne vanti...) e parla del suo programma riguardo agli immigranti extracomunitari... si rifa al modello francese... vuole che gli extracomunitari firmino un contratto di accettazione della cultura, lingua e religione spagnola... difficile riassumere in poche linee tutti i punti del programma... importante segnalare che in El País dello scorso Sabato 09.02.2008 si fa un riassunto di come sono le leggi dei vari paesi europei riguardo all'immigrazione, riporto qualche linea:
"In Italia è ancora in vigore la legge di immigrazione conosciuta come Bossi-Fini (2002) per i suoi autori, Umberto Bossi, lider del partito separatista Lega Nord e Gian Franco Fini, lider del partito postfascista Alleanza Nazionale [...]"
Non posso non sentirmi triste pensando all'immagine che queste linee, e quelle citate prima di The Times, danno della nostra politica... sopratutto se si pensa che dicono la veritá!!
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*** Las elecciones para los italianos no son un gran evento... por un motivo u otro cada año las tenemos o, si tenemos suerte, conseguimos ahorrarnos un año de vez en cuando. Pero este año yo las viviré dos veces porque asistiré a las de mi país de adopción y a las de mi país natal... y no sé cuál de las dos me dan más miedo. El día después de la crisis en el Senado Italiano, en el trabajo un compañero me dice: "Pero se puede saber ¿qué es lo que haceís en Italia?" y otro contesta: "Es que son un país mediterraneo, ¡es normal!" y él: "No perdona, ¡que ellos son el único país que monta esos pollos!" y yo, con la cola entre las piernas, volví a mi despacho pensando que estaban hablando de una triste realidad. Poco después el mismo compañero se viene a mi despacho para hacer una cosa con el ordenador y empieza a hablar con mi compañera y después de charlar un poco empiezan a hablar de las elecciones que se celebrarán en España el 09 de Marzo, yo no estaba pendiente de su discurso pero de repente oigo que él dice: "Pues en Italia también van a votar y no se quejan tanto" y ella contesta: "Hombre, es que ellos están acostumbrados, votan un año sí y uno no". ¿Cómo decir que no es cierto? La semana pasada estaba leyendo el periodico que explicaba por encima lo que estaba pasando en Italia: el intento inútil de no repetir elecciones hasta haber cambiado la ley electoral (que los mismos que la hicieron llaman "una cerdata"), los discursos de Berlusconi, Napolitano, Veltroni, Prodi... el artículo se acababa con una citación del periodico The Times que parece que hubiera escrito "Pobre Italia" referiéndose al posible 3r Gobierno Berlusconi. Así mientras en nuestra Bella (¿o pobre?) Italia nos preparamos una vez más para las elecciones del Gobierno, yo sigo la campaña electoral que se está haciendo aquí en España, donde Rajoy declara que el PP es el único partido de derecha de verdad de toda Europa (y yo no entieno porqué se luzca de eso...) y habla de su programa con respecto a los inmigrantes no comunitarios... imita el modelo francés... quiere que los inmigrantes firmen un contrato de aceptación de la cultura, lengua y religión española... difícil resumir en pocas lineas todos los puntos del programa... importante decir que en El País del pasado Sábado 09.02.2008 hay un resumen de las leyes de los principales países europeos sobre la inmigración, cito unas lineas: "En Italia sigue en vigor la ley de imigración conocida como Bossi-Fini (2002), por sus autores, Umberto Bossi, líder del partido separatista Liga Norte y Gian Franco Fini, líder del partido postfascista Alianza Nacional [...]"
No puedo no sentirme triste pensando en la imágen que estas líneas, y las anteriores de The Times, dan de nuestra política... ¡¡sobretodo si pensamos que dicen la verdad!!

5 spinte / empujones:

Pyperita ha detto...

Cosa si prevede in Spagna? Vincerà ancora Zapatero?

DindoloM ha detto...

È difficile dirlo, come sempre ci sono persone che si lamentano di Zapatero e altre che sono contente, o almeno si accontentano, di ció che ha fatto negli utlimi 4 anni. Vedremo...

Calanta ha detto...

Leggiti il testo della canzone di Franco Battiato "Povera Patria", scritta nel 1991. E' una bella riflessione, spero comunque che tutto quello che senti dire in giro sull'Italia non ti faccia alontanare troppo..Ricordiamoci che il nazionalismo degli spagnoli non ha eguali:)soprattutto se contro di noi.

DindoloM ha detto...

Grazie del consiglio, bella la canzone di Battiato. Dall'Italia non mi allontaneró mai, almeno spiritualmente perché fisicamente giá l'ho fatto. Proprio per questo mi tocca particolarmente e mi duole ció che succede in patria e ció che leggo e sento dagli stranieri, non solo spagnoli visto che anche il Times non faceva un gran bel commento. Sul nazionalismo degli spagnoli non sono d'accordo, non siamo in Francia dove credo che lo siano veramente... gli spagnoli odiano la Nazionale Italiana ...e, come dico sempre anche a loro, è per invidia... ma l'Italia gli piace... ma politicamente dobbiamo ammettere che facciamo un po' ridere... cittadini e politici!! Sentirselo dire peró fa male... come dice un'altra famosa canzone italiana "La veritá ti fa male lo so...". Bacio

Calanta ha detto...

per rimanere in tema:..."votaaaare oh oh...cantare oh oh oh" cantiamo, va' che è meglio!:)

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