domenica 8 giugno 2008

Gli specchi deformanti

Spesso non lasciamo che gli altri vedano come siamo veramente, ci creiamo una maschera alla quale diamo una sfumatura diversa a seconda della persona a cui la mostriamo. Quella maschera ognuno se la crea a modo suo, c'è chi si fa una maschera sicura, chi se ne fa una allegra, chi se ne fa una ingenua... chi fa un mix... e quella stessa maschera poi ce la togliamo quando rimaniamo soli o a volte addirittura la creiamo cosí convincente che non ce la togliamo mai. Arriva peró un momento in cui ci chiediamo se veramente vogliamo continuare a portare la maschera o se ci piacerebbe togliercela qualche minuto al giorno e vedere se chi ci sta accanto è abbastanza veloce da guardarci proprio in quel momento per scoprire come siamo lá sotto, e sopratutto vogliamo sapere cosa fará e come reagirá la persona che ci vedrá senza la maschera. Quando lo facciamo riceviamo molte risposte diverse che a volte ci piacciono e altre volte ci deludono. Ma la delusione in fondo non sempre è negativa, capire chi ci sta accanto è utile e ci serve per sapere con quali persone è imprescindibile portare la maschera e con quali possiamo togliercela ogni tanto. Arriviamo a pensare che non valga la pena tenere accanto le persone con le quali dobbiamo tenere la maschera sempre, ma in realtá non è cosí. Ogni persona ha il suo posto nella nostra vita (i diritti di questa frase sono di caféconleche che lo diceva sempre), se la nostra vita è un cielo le persone sono le stelle... stanno tutte lí ma a una determinata distanza una dall'altra. Tutte quelle persone nella nostra vita funzionano da "specchi deformanti" perché ci aiutano a vedere il mondo con un'ottica diversa. E quell'ottica è sempre utile, sia quando non siamo d'accordo con quello che vediamo sia quando ci rendiamo conto che è il nostro lo specchio che deforma la realtá.
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*** Muchas veces no dejamos que los otros vean como somos en realidad, nos creamos una máscara y le damos un matiz distinto según la persona a la que se la enseñemos. Aquella máscara cada persona la crea a su medida, hay quien se hace una máscara segura, quien se hace una alegre, quien se hace una ingenua... quien hace un mix... y esa misma máscara nos la quitamos cuando nos quedamos solos o algunas veces la creamos tan convincente que no nos la quitamos nunca. Pero llega un momento en el que nos planteamos si realmente queremos seguir llevando la máscara o si nos gustaría quitarnosla unos minutos cada día y ver si quienes nos están cerca son bastantes rápidos para mirarnos justo en ese momento y descubrir cómo somos allí abajo, y sobretodo queremos saber qué harán y cómo reaccionarán los que nos vean sin la máscara. Cuando lo hacemos recibimos muchas respuestas distintas que a veces nos gustan y otras nos decepcionan. Pero la decepción en el fondo no siempre es negativa, entender quién nos está cerca es útil y nos sirve para saber con quiénes es imprescindible llevar la máscara y con quiénes podemos quitarnosla de vez en cuando. Llegamos a pensar que no merezca la pena tener a nuestro lado las personas con las que tenemos que llevar la máscara siempre puesta, pero realmente no es cierto. Cada persona tiene su sitio en nuestra vida (los derechos de esta frase son de caféconleche que lo decía siempre), si nuestra vida es un cielo las personas son las estrellas... están todas allí pero a una determinada distancia una de otra. Todas esas personas en nuestras vidas funcionan de "espejos deformantes" porque nos ayudan a ver el mundo con otra perspectiva. Y esa perspectiva siempre es útil, bien cuando no estamos de acuerdo con lo que vemos bien cuando nos damos cuenta de que es el nuestro el espejo que deforma la realidad.

1 spinte / empujones:

Calanta ha detto...

Che dire...mi ci trovo dal primo rigo fino all'ultimo.. grazie ancora della chiacchierata.
Baci*

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